Congiuntivite batterica

La congiuntivite batterica è una delle più comuni patologie dell’occhio ed è causata da un processo infiammatorio batterico a carico della congiuntiva. E’ caratterizzata da un’iperemia (aumento della quantità del sangue) della congiuntiva e da una conseguente reazione sottoepiteliale con formazione di leucociti, linfociti, plasmacellule e fibrina la cui quantità dipende dallo stadio dell’infiammazione. La presenza di determinati microrganismi può scatenare la formazione di membrane, follicoli, granulomi ed ulcere.
- congiuntivite dovuta a Corinebacterium Diphteriae, con la presenza di membrane dolorose nel tessuto sottocongiuntivale che lasciano una superficie ruvida e sanguinante;
- congiuntivite dovuta a Micobacterium primitiva o secondaria a tubercolosi delle zone circostanti;
- congiuntivite dovuta a bacillo Morax-Axenfeld caratterizzata da arrossamento ed eritema della zona palpebrale;
- congiuntivite dovuta a Pasteurella Tularensis che dà origine a formazioni nodulari con tendenze ulcerative.
Il trattamento terapeutico della congiuntivite batterica prevede l’impiego di antibiotici, in particolare di streptomicina. Per ognuna delle forme sopra descritte è fondamentale l’aspetto profilattico, onde evitare l’eventuale contagio; è inoltre un utile accorgimento non bendare l’occhio ma di lasciarlo il più possibile scoperto.
Tra le congiuntiviti batteriche ricordiamo infine il tracoma (una infezione della congiuntiva e della cornea, causata dalla Chlamydia trachomatis) che si sviluppa in condizioni di particolare scarsità di igiene ed in condizioni di miseria; anche in questo caso il trattamento farmacologico prevede l’uso di antibiotici e sulfamidici.