Breakup Time Test (BUT)

Quando le ghiandole lacrimali non producono una quantità sufficiente di lacrime o queste sono troppo acquose e prive di componenti mucose, si sviluppa la sindrome dell’occhio secco. Questa condizione provoca:

• Arrossamento persistente
• Bruciore e sensazione di corpo estraneo
• Fotofobia e disagio visivo
• Ridotta capacità di pulizia naturale della superficie oculare, con conseguente aumento del rischio di infezioni oculari
• Maggiore suscettibilità a traumi causati dal movimento delle palpebre sulla cornea

Il Breakup Time Test misura il tempo che intercorre tra un ammiccamento (rapida chiusura e riapertura delle palpebre) e la comparsa delle prime aree asciutte (rottura del film lacrimale) sulla superficie corneale. Un valore inferiore a 10 secondi indica una rottura precoce del film lacrimale e suggerisce una possibile sindrome da occhio secco.

L’esame viene effettuato con un biomicroscopio (lampada a fessura), dopo l’instillazione nel sacco congiuntivale di una goccia di fluoresceina, un liquido colorante che permette di evidenziare le aree di secchezza. Il medico oculista osserva così la superficie oculare e valuta con precisione la stabilità del film lacrimale.

Presso il Poliambulatorio Koelliker D’Azeglio a Torino, il Breakup Time Test viene eseguito da specialisti oculisti con strumentazione all’avanguardia, per una diagnosi precisa e tempestiva della sindrome dell’occhio secco. Questo test è consigliato a tutti i pazienti con sintomi oculari persistenti come bruciore, prurito o sensazione di corpo estraneo, ma anche a chi utilizza frequentemente dispositivi digitali o porta lenti a contatto.